Il "vino nuovo", dolce e spumeggiante, è segno della dolcezza e abbondanza dei beni portati dal Messia.
Gli Apostoli, usciti dal Cenacolo, sembravano "fuori di sé" come ubriachi, erano diventati "otri nuovi", ripieni di Spirito Santo.
(Am 9, 13)
Ecco, verranno giorni, -dice il Signore- in cui chi ara s'incontrerà con chi miete e chi pigia l' uva con chi getta il seme; dai monti stillerà il vino nuovo e colerà giù per le colline.
( At 2,13-15)
Altri invece li deridevano e dicevano: "Si sono ubriacati di mosto". Questi uomini non sono ubriachi come voi sospettate, essendo appena le nove del mattino.
(Mt 9, 17)
Nè si mette vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si rompono gli otri e il vino si versa e gli otri van perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l' uno e l' altro si conservano.
(Gb 32,17-19)
Voglio anch' io dire la mia parte, anch' io esporrò il mio parere; mi sento infatti pieno di parole, mi preme lo spirito che è dentro di me. Ecco, Dentro di me c'è come vino senza sfogo, come vino che squarcia gli otri nuovi.
(Mt 26, 29)
lo vi dico che da ora non berrò più di questo frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo con voi nel regno del Padre mio.